Le attività operative nella ISO 45001
Controllo operativo e misure generali di tutela dell’Art. 15 del D.Lgs. 81/2008
Le attività operative nella ISO 45001:2023 sono organizzate grazie all’approccio per processi.
Le attività di coloro che lavorano all’amministrazione, di coloro che operano in magazzino o in area produttiva si svolgono quotidianamente secondo delle fasi ben precise.
Ciascun processo di questi è finalizzato alla generazione di risultati quali ad esempio: la tenuta corretta della contabilità, la produzione di prodotti e servizi per i clienti, la gestione delle scorte dei prodotti, la manutenzione degli impianti e delle attrezzature, la pulizia dei locali, etc.
Alla base del controllo operativo vi è il presupposto che il flusso delle attività lavorative sia diviso in fasi e ciascuna fase coinvolga persone, attrezzature, materiali, sostanze e aree di lavoro. Ragion per cui, ogni fase di lavoro che comporta i suoi rischi ben precisi deve essere tenuta “sotto controllo” allo scopo di:
- Prevenire infortuni e malattie professionali attraverso le azioni concepite per affrontare rischi ed opportunità (già sviluppate nel punto 6 dedicato alla pianificazione)
- Soddisfare i requisiti del sistema di gestione per la SSL
L’organizzazione, secondo il punto 8.1 della Norma ISO 45001, deve provvedere a:
- Stabilire i criteri per i processi
- Attuare il controllo dei processi in conformità ai criteri
- Mantenere le informazioni documentate per verificare che i processi si svolgano conformemente a quanto pianificato
- Adattare il lavoro ai lavoratori
Per il consulente e per il datore di lavoro, un aiuto nel concepire il modello di controllo operativo e “metterlo a sistema” è rappresentato dalle misure generali di tutela previste dall’Art.15 del testo unico per la SSL.
Grazie all’elenco delle misure generali di tutela infatti possono essere concepite le azioni per fronteggiare i rischi e le opportunità di cui al punto 6 della Norma e stabilire quindi i controlli e i criteri per ciascuna fase di lavoro di un processo.
Se esaminiamo attentamente le misure di tutela ci rendiamo conto di quanto siano preziose e importanti per l’intero progetto di “messa in sicurezza” del lavoro proprio nel momento in cui si organizza il controllo delle attività operative.
Un esempio di come possono essere controllate le attività operative potrebbe essere quello rappresentato di seguito::
Fase di lavoro |
Descrizione |
Rischi |
Misure di tutela e azioni per affrontare rischi ed opportunità |
Lavaggio delle vetrate |
Gli operatori della pulizia puliscono gli infissi ed i vetri adoperando la scala, i secchi gli stracci, l’asta telescopica e i detergenti |
Caduta dall’alto
Irritazione della cute
Movimentazione manuale dei carichi |
Formazione per evitare l’uso improprio o errato di una scala portatile
Utilizzo dei guanti
Riduzione delle manovre di sollevamento e/o trasporto manuale |
Le misure generali di tutela dell’Art. 15 del D.Lgs. 81/2008
Secondo il testo unico sulla sicurezza le misure sono le seguenti:
Misure pratico-operative:
- La valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza
- La programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell’azienda nonché l’influenza dei fattori dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro
- L’eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico
- Il rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo
- La riduzione dei rischi alla fonte
- La sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso
- La limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio
- L’utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro
- La priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale
- Il controllo sanitario dei lavoratori
- L’allontanamento del lavoratore dall’esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti alla sua persona e l’adibizione, ove possibile, ad altra mansione
E di seguito
Misure formative-informative:
- L’informazione e formazione adeguate per i lavoratori
- L’informazione e formazione adeguate per i dirigenti e i preposti
- L’informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
- Le istruzioni adeguate ai lavoratori
- La partecipazione e consultazione dei lavoratori
- La partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
- La programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l’adozione di codici di condotta e di buone prassi
- Le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato
- L’uso di segnali di avvertimento e di sicurezza
- La regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità all’indicazione dei fabbricanti.
Per ciascuna fase di lavoro oppure per ciascun processo, l’organizzazione, in base al punto 8.1.2 della ISO 45001, deve provvedere a stabilire la prevenzione del rischio attraverso dei controlli ordinati.
La gerarchia dei controlli per la prevenzione dei rischi
La gerarchia è sviluppata come segue:
- Eliminare i pericoli
- Sostituire ciò che rimane pericoloso con processi, con attività operative, materiali e attrezzature meno pericolosi
- Utilizzare misure tecnico-progettuali e riorganizzare il lavoro (engineering controls)
- Utilizzare misure di tipo amministrativo compresa la formazione (administrative controls)
- Utilizzare gli adeguati dispositivi di protezione individuale
Esempi di misure di prevenzione e protezione in relazione alle categorie di intervento
La linea guida della Norma fa un elenco per illustrare gli esempi di misure di prevenzione e protezione nelle attività operative della ISO 45001 come di seguito riportato:
Interventi di eliminazione
- Rimuovere il pericolo
- Eliminare l’uso delle sostanze chimiche pericolose
- Applicare approcci ergonomici nella pianificazione di nuovi luoghi di lavoro
- Eliminare il lavoro monotono che genera stress
Interventi di sostituzione
- Sostituire un elemento pericoloso con uno meno pericoloso
- Realizzare modifiche in risposta ai reclami
- Contrastare i rischi per la SSL alla fonte
- Adeguarsi al progresso tecnico
Misure tecnico-progettuali
- Riorganizzare il lavoro
- Isolare le persone dal pericolo
- Mettere in atto misure di protezione collettive (confinamento, ripari, ventilazione)
- Ridurre il rumore
- Riorganizzare il lavoro in solitario, la durata e il carico di lavoro
Misure di tipo amministrativo
- Formazione
- Ispezioni periodiche delle attrezzature di sicurezza
- Corsi di formazione per le intimidazioni e le molestie
- Coordinamento delle attività dei subappaltatori
- Corsi per nuovi assunti, nuove mansioni e nuove attività
- Fornire istruzioni per segnalare incidenti, non conformità e vessazioni
- Cambiare modelli di lavoro (turni)
- Gestire il programma di sorveglianza sanitaria per i lavoratori a rischio
- Fornire istruzioni appropriate ai lavoratori
Le attività operative della ISO 45001 nella gestione del cambiamento
Un sistema di gestione che “vive” all’interno dell’azienda non può essere fermo alle analisi e alle disposizioni iniziali.
La Norma ISO 45001 prevede che l’azienda, attraverso l’elaborazione di un processo e della relativa procedura, tenga sotto controllo le modifiche temporanee o permanenti che hanno un impatto sulle prestazioni della SSL.
I cambiamenti possono riferirsi:
- Alle aree di lavoro e a quelle circostanti
- All’organizzazione del lavoro
- Alle condizioni di lavoro
- Agli impianti e alle attrezzature
- Alla forza lavoro
- Ai requisiti tra i quali quelli legali
- Alle conoscenze e alle informazioni relative ai pericoli e ai rischi
- Agli sviluppi nella conoscenza e nella tecnologia