La valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro
Il pericolo ed i rischi correlati
Per implementare un efficace sistema di gestione conforme alla Norma, si consiglia al consulente di adottare una scala di valori da utilizzare per condurre una valutazione e misurazione del rischio ISO 45001, partendo in primis dal concetto di base di pericolo e rischio.
Il pericolo ed il rischio sono due cose differenti. Il pericolo è una “condizione” nella quale si trova l’azienda per l’impiego di sostanze, per il funzionamento degli impianti e delle apparecchiature, per la movimentazione manuale dei carichi oppure per il rumore e per tanti altri fattori.
Se in azienda il pericolo è il rumore e cioè un fattore fisico, il rischio correlato a questo pericolo potrebbe essere l’ipoacusia.
Se in azienda il pericolo consiste nell’utilizzo di sostanze, il rischio correlato a questo pericolo potrebbe essere quello dell’irritazione degli occhi e della cute.
I pericoli devono essere identificati ed i rischi devono essere misurati attraverso il prodotto tra la probabilità che l’evento negativo accada (infortunio o malattia) e l’entità delle conseguenze (danno) che attribuiamo a tale evento negativo.
Un’accurata valutazione e misurazione del rischio ISO 45001 permetterà al consulente di tenere sotto controllo l’entità del rischio.
La misurazione del rischio
La misurazione del rischio avviene attraverso la moltiplicazione del valore della probabilità di accadimento dell’infortunio o della malattia professionale per il valore del danno scaturente dall’infortunio.
Supponiamo che la probabilità possa essere alta, media e bassa e assuma i seguenti valori di misurazione 3 per l’alta e 2 e 1 rispettivamente per la media e per la bassa.
Supponiamo inoltre che anche il danno possa assumere tre valori diversi e cioè 3, 2 e 1 rispettivamente per il danno alto, medio e basso,
La valutazione e misurazione del rischio ISO 45001 potrebbe essere rappresentata in questa maniera:
Grazie a quest’operazione illustrata dalla tabella è possibile dare al rischio una scala di livelli per poterlo definire basso, medio e alto. Ad esempio:
- Fino al valore 3 il rischio è basso
- Dal valore 3 al valore 6 è medio
- Superiore al 6 è alto
La tabella già illustrata, di conseguenza, diventa la seguente:
Il datore di lavoro che valuta i rischi presenti all’interno della propria azienda deve poi necessariamente provvedere a mettere in campo quelle azioni necessarie alla eliminazione oppure alla riduzione del rischio.
Se il datore di lavoro stabilisce di intervenire tutte quelle volte in cui il rischio assume un valore superiore al “basso” allora dovrà provvedere:
ad abbassare il valore della probabilità e il valore del danno di ipoacusie, ad esempio, attraverso l’impiego delle protezioni per le orecchie che sono gli otoprotettori.
La tabella, con l’inserimento della misura di protezione e cioè l’impiego degli otoprotettori, diventerà la seguente:
Attraverso l’impiego degli otoprotettori la probabilità di ipoacusie diminuirà sensibilmente passando dal valore 3 al valore 1.
A seguito dell’implementazione della misura di protezione la nuova valutazione dei rischi sarà la seguente: