Lo sviluppo del sistema ISO 45001
Quando ci si appresta a sviluppare un sistema di gestione ISO 45001, si effettua una ricognizione dei requisiti normativi a cui dare una risposta.
La Norma è piena di requisiti che si riconoscono dalla classica frase introduttiva: “…l’organizzazione deve…”.
La semplice lettura della Norma e della sua linea guida può confonderci soprattutto nel caso in cui i requisiti vengono sintetizzati attraverso una operazione di elencazione.
La Norma va compresa nella sua interezza e la visione deve essere sistemica e non articolare. L’approccio allo sviluppo del sistema invece è basato su singoli avanzamenti.
Un modo abbastanza pratico e veloce per procedere è quello di sviluppare il sistema di gestione ISO 45001 un punto per volta, seguendo la successione dei punti elencati dalla Norma che, sotto il profilo operativo, sono i seguenti:
- Analizzare il contesto in cui l’impresa opera e conoscere le parti interessate e le rispettive esigenze
- Istituire la leadership e disegnare l’organizzazione aziendale
- Individuare i rischi e determinarne i controlli attraverso gli obiettivi e la loro pianificazione
- Mettere a disposizione le risorse necessarie alle azioni di prevenzione
- Stabilire i criteri con i quali tenere sotto controllo i processi: acquisto, produzione, erogazione ecc.
- Valutare le prestazioni di sicurezza conseguite
- Tenere sotto controllo il sistema attraverso l’individuazione e la conseguente gestione delle non conformità
Ogni punto elencato prevede:
- La comprensione dei requisiti contenuti
- La stesura della documentazione di tipo prescrittivo: piani, procedure, istruzioni
- La creazione della modulistica (informazioni documentate)
- La formazione delle persone interessate
- La valutazione della conformità
L’operazione di impostazione del sistema di gestione può richiedere del tempo. Il ricorso alla consulenza esterna oppure ad un sistema di gestione già impostato (kit documentale) può agevolare ed accelerare lo sviluppo del sistema.
Chi implementa il sistema di gestione deve essere animato non soltanto dall’obiettivo della conformità ma anche e soprattutto dallo scopo di salvare salute e vite umane.
Sviluppare una ricerca dei pericoli presenti in azienda ed una valutazione dei rischi ai quali sono esposti i lavoratori potrebbe, ad esempio, coinvolgere la sola sensibilità alla conformità della certificazione e questo è un gravissimo errore. L’attenzione alla sola conformità, a parere di chi scrive, nasconde l’atteggiamento per il quale la sola preoccupazione del datore di lavoro è quella di tenere “le carte a posto”.
La dinamica tra pericoli e rischi deve essere approfondita e digerita a livello cognitivo. Molto spesso i documenti di valutazione del rischio quali ad esempio il DVR per la gravidanza o il DVR per attività legate all’impiego del terminale sono impeccabili nella loro forma ma poi di fatto non riportano in maniera fedele quelle che sono le circostanze reali che caratterizzano il lavoro svolto in azienda.
Le caratteristiche peculiari e distintive dell’impresa che sviluppa il sistema di gestione per la salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere ben considerate sia nell’ambito di una ricerca autentica di pericoli che nell’ambito della determinazione dei controlli. Bisogna assolutamente scongiurare un approccio distaccato dalla realtà aziendale altrimenti si rischia di fare in maniera perfetta (conforme) le cose sbagliate.
In quest’ottica, se si vuole implementare un sistema efficace bisogna dare molto spazio all’analisi di contesto prevista nel punto 4 della ISO 45001. L’organizzazione aziendale da sviluppare e così anche la pianificazione ed i supporti non possono prescindere dai reali fattori di contesto che condizionano l’azienda. Lo scollamento del sistema di gestione dal contesto in cui esso è calato (impresa) è la causa dell’inefficacia del sistema.
E’ possibile ad esempio affidare ruoli e mansioni al personale senza conoscerlo e senza comprendere la realtà culturale in cui esso è incorniciato? In che modo si stabiliscono gli obiettivi da raggiungere se non si sa da dove si parte? Come facciamo a mettere a disposizione dell’azienda le risorse necessarie se non sappiamo di quali risorse l’azienda ha bisogno?
Ecco perché la conoscenza approfondita del contesto (con i suoi fattori e con le sue parti interessate) è così importante. Senza di essa il sistema di gestione, come si dice spesso nel linguaggio comune, sarebbe “campato in aria” e ancorché conforme alla norma non sarebbe efficace, anzi costituirebbe esso stesso un pericolo.